Scopri i marchi delle nostre divisioni: Adhesive Technologies e Consumer Brands.
23 feb 2022 Düsseldorf / Germania
“Nel 2021 abbiamo raggiunto risultati nel complesso buoni e abbiamo proseguito in modo consistente nell’implementazione della nostra agenda strategica – nonostante lo scenario competitivo particolarmente sfidante con interruzioni senza precedenti delle catene globali di fornitura, la carenza di materie prime fondamentali e l’aumento significativo dei costi”, ha dichiarato il CEO di Henkel, Carsten Knobel.
“Tutte le divisioni sono cresciute in termini organici, abbiamo mantenuto stabile la marginalità e aumentato il rendimento delle azioni privilegiate. Questo è il risultato dell’impegno del nostro team globale. Insieme siamo riusciti a progredire nell’agenda ‘Purposeful Growth’ anche in questo periodo complesso. Voglio ringraziare tutti i collaboratori per la loro straordinaria dedizione, soprattutto chi ha garantito la continuità della produzione e dei processi business-critical”.
Nell’anno fiscale 2021 Henkel ha registrato un fatturato complessivo pari a 20,1 miliardi di euro, in crescita del 7,8% in termini organici rispetto al 2020. La ripresa della domanda industriale e del business legato ai saloni di bellezza ha avuto un effetto particolarmente positivo. Nei mercati al consumo, per molte categorie merceologiche la domanda è tornata a livelli più normali se comparata con il 2020, quando la richiesta era molto forte per i prodotti per l’igiene e la pulizia, e la colorazione dei capelli, mentre era debole per i prodotti per lo styling.
I rilevanti aumenti dei costi delle materie prime e della logistica, così come le oscillazioni delle valute, hanno pesato sulla profittabilità del 2021. Henkel è riuscita a contenere l’impatto sui margini grazie all’aumento significativo dei volumi di vendita, l’incremento dei prezzi, la gestione attiva dei costi e alcuni adattamenti alle strutture. Il margine operativo depurato è cresciuto del 4,2% a 2,7 miliardi di euro. Il tasso depurato di ritorno sulle vendite è stato del 13,4%, in linea con l’anno precedente, e l’utile depurato per azione privilegiata è aumentato a 4,56 euro, in crescita del 9,2% a tassi costanti di cambio.
Sulla base di questi risultati, Henkel proporrà alla prossima Assemblea degli Azionisti un dividendo di 1,85 euro per azione privilegiata e 1,83 euro per azione ordinaria. Questo equivale a un rapporto di distribuzione del 40,5%, leggermente superiore all’obiettivo dichiarato tra il 30% e il 40% per le quote di minoranza. L’azienda ha corrisposto dividendi stabili per tutto il periodo della pandemia COVID-19.
Alla fine dello scorso gennaio Henkel ha inoltre annunciato un programma di riacquisto delle azioni fino a un massimo di 1 miliardo di euro, avviato in febbraio. L’azienda intende riacquistare azioni privilegiate per un massimo di 800 milioni di euro e azioni ordinarie per 200 milioni di euro. Il programma dovrebbe concludersi entro il 31 marzo 2023.
“Stiamo proseguendo nell’implementazione della nostra agenda strategica e abbiamo visto numerosi progressi in tante aree chiave. In alcuni ambiti vediamo la necessità di ulteriori azioni ed è per questo che ora portiamo l’agenda ‘Purposeful Growth’ al livello successivo: a fine gennaio abbiamo annunciato la fusione delle divisioni Laundry & Home Care e Beauty Care in un’unica business unit denominata Henkel Consumer Brands. Creeremo una piattaforma multi-categoria con un fatturato complessivo di circa 10 miliardi di euro, che ci permetterà di agire su scala più ampia per ottimizzare ulteriormente il nostro portafoglio, accelerare la crescita e migliorare la marginalità. Questo si riflette nei nostri obiettivi finanziari di medio e lungo termine”, ha spiegato Carsten Knobel. “In aggiunta, il nostro nuovo Venture Fund II con un volume di 150 milioni di euro e la nuova strategia di sostenibilità per il 2030 e oltre consentono un’importante spinta nelle aree dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile. La nuova identità visiva aziendale, più moderna e dinamica, rappresenta meglio il nostro purpose”.
Il fatturato del Gruppo Henkel ha toccato i 20.066 milioni di euro nell’anno fiscale 2021, con una crescita del 4,2% in termini nominali e del 7,8% in termini organici. Acquisizioni e disinvestimenti hanno avuto un impatto leggermente negativo, pari a -0,1%. Le oscillazioni valutarie hanno pesato per il 3,5% sui ricavi.
La divisione Adhesive Technologies è cresciuta a doppia cifra. Il fatturato è aumentato del 13,4% in termini organici, trainato soprattutto dalla ripresa della domanda industriale che era stata molto penalizzata dalla pandemia COVID-19. Le vendite di Beauty Care sono cresciute in termini organici dell’1,4%. Mentre il business dei saloni di bellezza ha recuperato, il mercato al consumo è calato, condizionato dalla normalizzazione della domanda per le categorie legate alla cura del corpo. La divisione Laundry & Home Care ha registrato una crescita del fatturato in termini organici pari al 3,9%, con buoni risultati sia per i prodotti per il bucato, sia per la pulizia della casa.
I mercati emergenti sono cresciuti a doppia cifra e il fatturato è aumentato del 15,4%. Anche i mercati maturi hanno registrato buoni risultati, con uno sviluppo del 2,5%.
L’utile operativo depurato (EBIT depurato) è stato pari a 2.686 milioni di euro nel 2021, in crescita del 4,2% rispetto ai 2.579 milioni di euro dell’anno fiscale 2020. Il tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine EBIT depurato) è stato del 13,4%, in linea con l’anno precedente.
L’utile per azione privilegiata è salito del 7,0% a 4,56 euro (anno precedente: 4,26 euro). A tassi costanti di cambio, l’aumento è stato del 9,2%.
Il capitale circolante netto è cresciuto del 2,2%, con 1,5 punti percentuali in più rispetto allo scorso anno, che aveva visto il valore eccezionalmente basso dello 0,7%. Il capitale circolante netto è quindi tornato a livelli più normali, in miglioramento dell’1,7% rispetto ai livelli pre-crisi del 2019.
Il flusso libero di cassa è stato pari a 1.478 milioni di euro, in calo rispetto all’anno precedente (2020: 2.340 milioni di euro) che era però influenzato dalla diminuzione inusuale del capitale circolante netto legato al flusso di cassa delle attività ordinarie.
La posizione finanziaria netta è migliorata in misura significativa proprio grazie al flusso libero di cassa. Al 31 dicembre 2021, la posizione finanziaria netta era pari a -292 milioni di euro (-888 milioni di euro al 31 dicembre 2020).
Le previsioni per l’anno fiscale 2022, già pubblicate a fine gennaio, rimangono invariate. Considerata l’elevata incertezza e volatilità dei mercati, nonché l’impatto dei rilevanti aumenti dei costi delle materie prime e della logistica, Henkel prevede una crescita organica del fatturato del Gruppo compresa tra il 2 e il 4%, con un tasso depurato di ritorno sulle vendite (margine EBIT) tra l'11,5 e il 13,5%. A livello di Gruppo, per l’utile depurato per azione privilegiata (EPS) si prevede un andamento compreso tra -15 e +5% (a tassi di cambio costanti).
Nota: il comunicato stampa integrale è disponibile in inglese sul sito Henkel.com.
* Depurato da ricavi e oneri straordinari, e costi di ristrutturazione.