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Moda sostenibile: come ridurre gli sprechi facendo vivere gli abiti più a lungo

Con pochi accorgimenti i vestiti durano di più e possono avere una seconda vita

Sviluppo Sostenibile Detergenza 21 set 2021
Textilien möglichst lange erhalten durch die richtige Pflege

Taglio del nastro questa mattina per la Milano Fashion Week Women’s, con oltre 170 appuntamenti che, da oggi fino al 27 settembre, presenteranno agli addetti ai lavori e al grande pubblico il meglio delle collezioni per la prossima primavera-estate. Un’edizione speciale, dopo lo stop imposto dalla pandemia, che segna la ripartenza del settore tessile ma vuole anche “accelerare il cambiamento sostenibile nella filiera della moda”, come ha spiegato Carlo Capasa, presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana.

Nonostante il notevole impegno delle sue aziende, la sostenibilità nella moda è ancora lontana. l’industria tessile continua infatti ad avere un rilevante impatto ambientale1. Si stima che il comparto sia responsabile del 10% delle emissioni globali di carbonio, più del totale di tutti i voli internazionali e del trasporto marittimo messi insieme. Per produrre vestiti e calzature servono globalmente 79 miliardi di metri cubi di acqua l’anno, ben 2.700 litri per fabbricare una sola maglietta di cotone, ovvero quanto una persona dovrebbe bere in 2 anni e mezzo.

Non parliamo poi dei rifiuti. La fast fashion (letteralmente 'moda veloce') ci ha abituato a trovare nei negozi un’abbondanza di capi e stili a prezzi molto bassi, ma ha anche aumentato la quantità di indumenti prodotti, utilizzati e poi scartati. In Europa, ogni cittadino consuma ogni anno quasi 26 kg di prodotti tessili e ne smaltisce circa 11 kg, di cui l’87% finisce in discarica. A livello mondiale, meno dell'1% degli indumenti viene riciclato come vestiario, in parte a causa di tecnologie inadeguate.

Il sistema moda sta evolvendo in chiave sostenibile e il contributo dei consumatori è fondamentale: nella scelta degli abiti possiamo privilegiare marche e modelli con fibre riciclate o provenienti da filiere sostenibili, ma anche curare di più i nostri capi per ridurre gli sprechi

Moda etica: ridurre lo spreco facendo vivere gli abiti più a lungo

Da qualche anno il sistema moda si sta interrogando su come evolvere in chiave sostenibile, trasformando i processi produttivi e logistici, ma anche applicando i principi dell’economia circolare a tutte le fasi della catena del valore. Certo, per poter parlare di moda sostenibile a vari livelli, non deve mancare il contributo dei consumatori, che hanno un ruolo decisivo sia nella scelta degli abiti, privilegiando ad esempio marche e modelli con fibre riciclate (in virtù, appunto, del prezioso riciclo di stoffe e tessuti) o provenienti da filiere sostenibili, sia nella riduzione degli sprechi.

Un modo semplice, ma efficace per diminuire i rifiuti tessili è quello di curare di più i nostri capi, facendoli vivere più a lungo proteggendo le fibre e i colori. Ogni tessuto ha proprietà diverse, per cui deve essere lavato e stirato in modo diverso: è quindi importante leggere attentamente l'etichetta per trattare l’indumento nella maniera corretta. Non dimentichiamo poi che i detersivi sono oggi più concentrati e performanti, grazie a formule innovative che permettono di rimuovere anche le macchie ostinate a basse temperature e senza sovradosare il prodotto.

Per fare bene il bucato in lavatrice, considerate le specificità del tessuto, possiamo cominciare con una domanda davvero facile: quando e come ho usato questo indumento? Se è stato indossato poco, per attività non troppo impegnative e dunque non è molto sporco, può bastare un programma delicato, ad esempio in acqua fredda a 20°C. Oppure si può optare per un lavaggio eco in lavatrice. Questo ci consente di risparmiare energia e acqua, al tempo stesso di preservare il capo e farlo durare più di una stagione nel nostro guardaroba.

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Die richtige Pflege kann den Lebenszyklus von Textilien verlängern.

I detersivi di ultima generazione sono più concentrati e performanti, grazie a formule innovative che permettono di rimuovere anche le macchie ostinate a basse temperature e senza sovradosare il prodotto

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Eco- und Kaltwasch-Programme tragen zur Langlebigkeit der Textilien bei.

É importante leggere l'etichetta degli abiti per lavarli nel modo giusto, senza rovinarli. Scegliendo un programma delicato a bassa temperatura, in lavatrice si può risparmiare energia e acqua

Perlana dona agli abiti una nuova vita con #RethinkFashion

Se la parola d’ordine della moda etica e sostenibile è ripensare e aumentare la longevità dei vestiti, un’idea interessante arriva da Perlana, il marchio Henkel che ha voluto accendere i riflettori sulla possibilità di dare agli abiti una seconda vita. Tra maggio e luglio 2021, l’iniziativa #RethinkFashion ha visto protagonisti la consulente d’immagine Rossella Migliaccio e alcuni influencer del mondo della moda. Con il loro aiuto sono stati raccolti dei capi usati; vestiti di seconda mano che, grazie a Perlana, sono tornati come nuovi e sono stati messi in vendita sul canale Depop facendo la felicità dei loro nuovi proprietari.

L’iniziativa Perlana ha avuto un’ampia eco sui social network e ha permesso di condividere l’esperienza di tanti utenti che, nel loro piccolo, già aderiscono quotidianamente allo spirito #RethinkFashion e si fanno promotori di un abbigliamento sostenibile e una moda un po’ più slow. Come? Adattando e rinnovando i capi non più all’ultimo grido, acquistando abiti vintage e di seconda mano, oppure scambiandosi i vestiti in famiglia o tra amiche. Anche questa è economia circolare!


1 Fonte: Parlamento Europeo, L'impatto della produzione e dei rifiuti tessili sull'ambiente