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Acqua, 5 cose da fare per non sprecarla

Semplici, ma importanti accorgimenti per ridurre i nostri consumi non necessari

Sviluppo Sostenibile 18 set 2024

L’acqua è un bene prezioso e una risorsa limitata, oggi messa in pericolo dai cambiamenti climatici, dall’inquinamento, ma anche dai nostri comportamenti non sempre responsabili. Cosa possiamo fare per preservare l’ “oro blu”?

Oltre il 97% dell’acqua presente sul nostro pianeta è salata, riempie gli oceani e i mari. Poco meno del 3% è dolce ma, se togliamo quella immagazzinata nei ghiacciai e nelle calotte polari, arriviamo a circa lo 0,25% del totale disponibile in forma liquida per la nostra vita quotidiana, l’agricoltura, gli allevamenti e l’industria.

In alcune aree del mondo, la carenza di acqua è una vera emergenza. Secondo il World Resources Institute, in Medio Oriente e Nord Africa oltre l’80% della popolazione soffre uno stress idrico molto elevato. Il problema esiste anche in Europa: in particolare, l’Italia si posiziona quarta nell’Unione europea per rischio idrico. Diverse Regioni sperimentano già la difficoltà di garantire, soprattutto in estate, la produzione alimentare e le attività agricole, ma anche la continuità delle furniture domestiche.

Cosa possiamo fare per contribuire a proteggere questa risorsa così preziosa e così limitata? Ecco 5 semplici, ma importanti accorgimenti per usare meno e meglio l’acqua nelle nostre case!

1. Chiudi il rubinetto quando non serve

Doccia aperta, acqua che scorre

Lo sanno anche i bambini: se chiudiamo il rubinetto mentre laviamo i denti o facciamo la barba, risparmiamo 6 litri d’acqua al minuto. La doccia fa diminuire del 75% il consumo d’acqua rispetto al bagno (se siamo veloci, ancora di più), ma è fondamentale anche riparare tempestivamente perdite e guasti. Un rubinetto che gocciola può sprecare dai 30 ai 100 litri in un solo giorno.

2. Lavatrice e lavastoviglie: sì, ma solo a pieno carico

Il consumo d'acqua della lavastoviglie si aggira in media sui 10/12 litri per carico ed è nettamente inferiore a quello del lavaggio a mano che, a pari quantità di piatti, può superare i 50 litri.

Anche la lavatrice può essere più efficiente del bucato a mano – ma è importante usare questi elettrodomestici solo a pieno carico e a basse temperature. Risparmieremo energia, ma anche moltissima acqua.

3. Scegli e dosa bene detersivi e shampoo

Uomo che carica lavastoviglie

I detersivi di ultima generazione hanno formule innovative e ultra concentrate che permettono di ottenere panni e piatti perfettamente puliti usando meno prodotto e meno acqua

Lo stesso vale per gli shampoo e i prodotti per la cura dei capelli: fondamentale usare sempre la quantità raccomandata, seguendo bene le istruzioni!

4. Riutilizza l’acqua

Per molte delle cose che facciamo in casa non serve l’acqua potabile. L’acqua del deumidificatore, del condizionatore o dell’asciugatrice può essere usata ad esempio per il ferro da stiro, per lavare l’auto o i pavimenti.

Quella impiegata per pulire o cuocere le verdure può essere recuperata, ovviamente non salata e a temperatura ambiente, per innaffiare alcuni tipi di piante e fiori.

5. Fai attenzione al consumo indiretto

Irrigatori, acqua ad uso agricolo

Quando pensiamo all’acqua, ci riferiamo soprattutto a quella che occorre per bere e cucinare, per lavarci e nelle attività domestiche. Ma altrettanto importante è il consumo indiretto, rappresentato dalla quantità di risorse idriche necessarie a produrre oggetti e servizi.

Il concetto è stato introdotto nel 2002 dal prof. Arjen Hoekstra, direttore scientifico del Water Footprint Network, che per primo ha definito i criteri per misurare l’impronta idrica, un indicatore importantissimo per capire l’impatto di un prodotto sull’ambiente.

Sappiamo ad esempio che servono oltre 220 litri d’acqua per produrre un barattolo di polpa di pomodoro da 400 grammi, circa 11.500 litri per 1 kg di carne bovina, 2.700 per una t-shirt e 3.800 per un paio di jeans. Uno stile di vita responsabile e sostenibile passa anche da questa consapevolezza.

Cosa sta facendo Henkel per ridurre i consumi idrici?

L’acqua è una risorsa fondamentale anche per le aziende. Da anni Henkel si impegna a ridurre l’impronta di attività e processi, lavorando su tutti gli indicatori di sostenibilità inclusa l’acqua.

Mentre in laboratorio continuiamo a migliorare le formule dei detersivi, dei prodotti per la cura dei capelli e degli adesivi perché richiedano sempre meno acqua, sia come ingrediente sia nella fase d’uso, negli stabilimenti esploriamo ogni possibile opzione per consumare meno acqua, evitare sprechi e riutilizzare le acque reflue.

Abbiamo un obiettivo chiaro: entro il 2025, puntiamo a ridurre del 35% l’acqua usata per ogni tonnellata di prodotto. A fine 2023 siamo arrivati al 24% grazie a un intenso lavoro in tutti i siti produttivi.

Due esempi interessanti sono in Italia. A Zingonia (Bergamo), sito dedicato agli adesivi destinati all’industria, abbiamo installato un nuovo sistema di raffreddamento, sostituendone due ormai obsoleti. In questo sito l’acqua viene usata come materia prima e per diversi processi, tra cui la pulizia dei reattori e degli ambienti in cui si svolgono le lavorazioni per i clienti del settore alimentare. Il nuovo sistema di raffreddamento, molto più performante ed efficiente dei precedenti, ci ha permesso di abbattere il consumo di acqua di quasi il 10%.

A Ferentino (Frosinone) produciamo detersivi per il bucato e le stoviglie. Qui abbiamo messo in funzione un nuovo depuratore chimico-fisico che ha migliorato sensibilmente il trattamento delle acque reflue prima del loro smaltimento. Grazie ad un ultrafiltro con sistema biologico a membrana MBR), abbiamo completato il ciclo di depurazione per ottenere acqua che, in futuro, potrà essere riutilizzata all’interno del sito, avviando un vero sistema circolare di gestione idrica.