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Il bucato perfetto nasce dalla sapiente combinazione di un detersivo con una formula efficace (chimica), la giusta forza (meccanica) e la corretta temperatura nel lavaggio, il tutto applicato per un certo periodo di tempo. Nel 1959 il dott. Herbert Sinner, ingegnere chimico allora responsabile della divisione detergenza di Henkel, ha studiato questi fattori e li ha rappresentati nel modello tuttora noto come ‘cerchio di Sinner’.
Sono passati più di 60 anni, ma gli elementi descritti da Sinner continuano a essere assolutamente validi, anche se la rilevanza dei singoli elementi nel mix finale è cambiata nel tempo.
Oggi il bucato è una vera e propria scienza e nei laboratori Henkel si studiano detersivi sempre più performanti, ma anche più sicuri e rispettosi dell’ambiente, capaci di offrire un pulito impeccabile, come ci spiega Laura Romano, responsabile R&D di Henkel Consumer Brands.
Negli ultimi anni sono evolute le formule dei detersivi per il bucato. I tensioattivi, sostanze chimiche capaci di staccare lo sporco dai tessuti e portarlo in sospensione nelle acque di lavaggio, impedendo che si riattacchi ai tessuti, restano uno degli ingredienti principali. La vera rivoluzione è arrivata con l’introduzione degli enzimi, molecole proteiche di origine biologica, dunque del tutto biodegradabili.
“Gli enzimi sono il motore delle nuove formule ed è qui che la ricerca si sta concentrando. Ci sono diverse classi di enzimi e ciascuna agisce su particolari tipi di macchie, perché hanno la capacità di legarsi in modo specifico alle varie molecole che compongono le macchie e disgregarle, riducendole in piccole parti che vengono poi allontanate con le acque di lavaggio”, racconta Laura Romano.
Grazie alla loro selettività, gli enzimi sono molto efficaci nel rimuovere lo sporco anche a basse temperature e nei cicli brevi di lavaggio. Sono così “bravi” che possono essere utilizzati in concentrazioni ridottissime rispetto agli altri componenti.
L’impiego degli enzimi ha di fatto ridisegnato il cerchio di Sinner, dando maggior peso alla chimica e riducendo gli altri elementi, in particolari la temperatura e il tempo.
Oltre il 70% dell’impronta carbonica di un detergente dipende dal suo utilizzo.
Laura Romano, responsabile R&D di Henkel Consumer Brands
Un occhio ai cambiamenti dello stile di vita e delle esigenze dei consumatori, un occhio all’ambiente. Il cuore pulsante della ricerca Henkel per lo sviluppo dei detersivi di nuova generazione è a Düsseldorf, in Germania. Qui si lavora per mettere a punto nuovi prodotti, ma anche per migliorare le formule esistenti, con l’obiettivo di offrire pari o migliori prestazioni in modo più sostenibile, cioè usando il più possibile materie prime da fonti rinnovabili.
Dopo aver sviluppato la formula, arriva il momento di portarla nei diversi Paesi e mercati in cui l’azienda è presente. In Italia, il Team R&D di Henkel Consumer Brands ha la responsabilità di implementare la formula a livello locale supportando il sito produttivo di Ferentino (Frosinone) e verificando la conformità del prodotto finito alle normative europee e nazionali affinché sia assolutamente sicuro per chi lo utilizza. L’R&D locale supporta il Servizio Consumatore, lavora a stretto contatto con le associazioni di categoria, le istituzioni e i clienti, e affianca le funzioni Vendite e Marketing in tutte quelle attività in cui sia necessario un contributo tecnico.
L’R&D presta molta attenzione anche alla fase d’uso. “A differenza di quanto si pensa comunemente, oltre il 70% dell’impronta carbonica di un detergente dipende dal suo utilizzo”, sottolinea Laura Romano. “Se il consumatore usa troppo prodotto o sovrastima la temperatura di lavaggio, il nostro impegno per la sostenibilità finisce in parte sprecato”.
Ecco perché Henkel dedica molta cura alla comunicazione diretta ai consumatori, che devono essere informati e sensibilizzati sull’uso corretto e responsabile dei prodotti.
“Il vero segreto per un bucato perfetto? Leggere bene le etichette e seguire le indicazioni riportate sul flacone del detersivo!”, conclude Laura Romano.
La lavanda, il prato fiorito, una brezza leggera… ognuno descrive a modo suo l'odore del pulito, ma la maggior parte delle persone lo associa alla freschezza del bucato. Lo sanno bene i Nasi Profumieri dell'Henkel Fragrance Center di Krefeld, in Germania, che dal 1956 sviluppano profumazioni esclusive per detersivi, shampoo, prodotti per la pulizia e saponi.
È un lavoro molto particolare, che parte dalle 1.200 materie prime naturali e sintetiche disponibili per mettere insieme le note più armoniose con cui comporre una nuova fragranza. Il tutto viene ricomposto al computer e si arriva al profumo, composto da 50-150 ingredienti. In questo percorso gli esperti di Krefeld non si affidano solo al loro naso e alla loro esperienza, ma effettuano numerosi test approfonditi e ricorrono anche al supporto dell’intelligenza artificiale. Fondamentale la collaborazione con i colleghi del marketing per comprendere meglio i requisiti che la fragranza dovrà avere sulla base dei consumatori che ne faranno esperienza.
INNOVAZIONE
PIONIERI DEL CAMBIAMENTO, COSTRUTTORI DI FUTURO
Ogni innovazione parte da un’idea, che tuttavia rappresenta solo il primo passo. Il vero progresso richiede molto di più. In Henkel, l’innovazione è la strada per una crescita sostenibile, in cui i prodotti e le tecnologie aiutano le persone e le aziende a vivere meglio, favoriscono il cambiamento, realizzano una visione.