Scopri i marchi delle nostre divisioni: Adhesive Technologies e Consumer Brands.
È il trend del momento. Da Vogue a Vanity Fair, passando per i principali quotidiani e i blog di cosmesi più seguiti, tutti se ne occupano. E moltissimi i marchi, grandi e piccoli, sono scesi in campo.
Oggi in formato solido possiamo trovare di tutto: dal dentifricio al tonico per il viso, dal deodorante al detergente viso-corpo, dallo scrub al balsamo per i capelli, al profumo.
Piccoli, compatti, comodi da portare in viaggio (niente problemi per il bagaglio a mano), sono la risposta del settore cosmetico alle richieste specifiche dei consumatori, sempre più attenti alle tematiche ambientali.
I più diffusi ad oggi sono shampoo e saponi solidi: solo nell’ultimo anno, sulla base dei 700mila download registrati dalla app Xtribe, le richieste nel nostro Paese sarebbero aumentate del 17%.
Che sia shampoo, bagnoschiuma o balsamo solido, due sono le strade percorribili per utilizzare questi prodotti naturali: strofinarlo direttamente su capelli e corpo o frizionarlo tra le mani con un po’ di acqua. Quando si finisce di usarlo, è bene lasciarlo asciugare su un piano aerato e poi riporlo in un contenitore, come un semplice portasapone, meglio se riciclabile per restare in tema di sostenibilità! Inoltre, bisogna evitare di esporre le saponette alla luce o a fonti di calore, in modo da preservare l’efficacia dei loro ingredienti.
Basta pellicole, tubi, tappi, flaconi: i prodotti solidi vengono talvolta venduti sfusi o avvolti in confezioni minimaliste, fatte di materiali riciclabili come carta o sughero, oppure in confezioni riutilizzabili e ricaricabili, come nel caso delle deliziose scatoline che racchiudono le famose essenze di Diptyque, il marchio francese di alta profumeria. E, se si parla di zero waste, inevitabilmente il pensiero corre a Lush, brand etico, con prodotti packaging no plastic, hand made, cruelty free. A Milano, è suo il primo Naked Shop al mondo, dedicato alla vendita esclusivamente di prodotti “naked”, cioè solidi, e privi di packaging.
L’acqua aggiunta ai prodotti liquidi ha finora portato il settore cosmetico ad un sovra-utilizzo di imballaggi spesso difficili da riciclare. Con i prodotti solidi le confezioni cambiano drasticamente materiali e dimensioni. Ma c’è di più. L’aggiunta di acqua diluisce il prodotto rendendolo meno efficace. E meno efficace è, più se ne consuma.
Con uno shampoo solido come quello di N.A.E. è possibile effettuare dai 30 ai 50 lavaggi, praticamente il doppio rispetto ad un normale flacone di shampoo liquido da 250 ml, con un notevole risparmio per le nostre tasche.
Questi prodotti Beauty Care utilizzano confezioni di dimensioni ridotte e più compatte e facilmente impilabili. Ciò significa anche ridurre l’impatto ambientale del trasporto in termini di emissioni di CO2.
Se l’attenzione alla sostenibilità sta diventando ormai parte del nostro DNA, soprattutto guardando alle nuove generazioni, il trend dei prodotti di cosmetica solidi “è ancora agli albori”, spiega Martina Serena, Brand Manager Body, Oral & Skin Care di Henkel, presente sul mercato con i “solidi” a marchio N.A.E., la linea di prodotti a formula Vegana e COSMOS ORGANIC (certificati da Ecocert Greenlife secondo il disciplinare COSMOS), realizzati con ingredienti biologici, di cui almeno il 99% è di origine naturale e almeno il 36% prodotto da agricoltura biologica.
“Ad oggi – spiega Martina Serena - il trend, nello specifico nel segmento bio, è in crescita ma parliamo ancora di una nicchia ristretta di consumatori. Nel mondo retail, nel segmento shampoo, sono ancora poche le referenze solide comparse sugli scaffali, e, se pensiamo ad un consumo su larga scala, sarà necessario avere una visione più chiara della propensione dei consumatori all’acquisto di un prodotto che, nel caso ad esempio dello shampoo, cambia anche la modalità abituale di utilizzo. Ad oggi, comunque, i prodotti solidi offrono un’alternativa per i consumatori più orientati alla sostenibilità e più “innovatori”. Noi guardiamo con attenzione all’evoluzione in atto”.
Sulle “Consumatori, cosmetica & packaging” fa il punto la ricerca realizzata dall’Osservatorio Innovazione Packaging dell’Università di Bologna per Cosmetica Italia – Associazione nazionale imprese cosmetiche, in collaborazione con Quantis e Centro Studi di Cosmetica Italia, presentata in anteprima a Ecomondo, Rimini, lo scorso 28 ottobre.
La ricerca presenta una sintesi di più studi e offre un’istantanea del cambiamento in atto: l’attenzione crescente verso i temi ambientali e la conseguente scelta di prodotti sempre più sostenibili ed ecocompatibili, dove l’imballaggio ne è una componente essenziale.