Scopri i marchi delle nostre divisioni: Adhesive Technologies e Consumer Brands.
Cosa sono i cambiamenti climatici? Quali azioni vengono intraprese oggi e che cosa può essere fatto in futuro? Osserviamo più da vicino il fenomeno dei cambiamenti climatici e il modo in cui i governi, le aziende e gli individui possono essere parte di una soluzione.
Già nel 2015, durante la Conferenza Mondiale sul Clima, era stato annunciato l’Accordo di Parigi, che impegnava i Paesi a contenere l’innalzamento della temperatura globale entro i 2°C. Si era anche deciso di fare degli sforzi aggiuntivi per frenare tale aumento a 1,5°C. Perché?
Dalla fine del 1800, che coincide con l’inizio dell’industrializzazione, la temperatura della Terra è aumentata di circa 1°C. Questo ha avuto e continua ad avere ripercussioni sul mondo, sulle persone e sull’ambiente: basti pensare ai fenomeni meteorologici estremi, alle migrazioni mondiali e ai cambiamenti negli ecosistemi. Una ricerca condotta dalla NASA, ad esempio, mostra che le temperature globali del 2019 sono state inferiori solo a quelle del 2016. Questo fa capire in modo chiaro che, sul lungo periodo, le temperature del nostro pianeta continueranno ad innalzarsi; gli ultimi cinque anni sono stati infatti i più caldi degli ultimi 140.
Gli scienziati sostengono che, se questa tendenza continuerà, dovremo aspettarci temperature molto più alte. Ciò avrà ripercussioni irreversibili e devastanti sul clima, perché come riportato dalla NASA, ne risentiranno gli equilibri mondiali dell’atmosfera, delle terre e degli oceani. Con un impatto anche sulle attività commerciali. È per questo motivo che le aziende stanno sviluppando delle strategie preventive di gestione dei rischi e si stanno sforzando per ridurre le emissioni di CO2.
Alle Organizzazioni (governi, aziende e organizzazioni della società civile) viene chiesto ufficialmente di dare il proprio contributo per contenere l’innalzamento delle temperature. La COP25, nel dicembre del 2019, è stata la XXV conferenza annuale in cui i rappresentanti dei governi si sono riuniti per discutere dei cambiamenti climatici in base all’Accordo di Parigi del 2015. Sempre nel 2015, le Nazioni Unite avevano presentato i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG), offrendo così un punto di vista condiviso sulle sfide da combattere a livello mondiale. Fra queste, la numero 13 si riferisce direttamente alla lotta ai cambiamenti climatici.
In aggiunta ai programmi stabiliti dalle Organizzazioni, anche i singoli individui possono dare il loro contributo per contrastare i cambiamenti climatici. Possono farlo ogni giorno, con piccole ma concrete azioni, come eliminando gli sprechi, di cibo ma anche di acqua e di energia; scegliendo trasporti più sostenibili, almeno per le tratte brevi, come usare la bicicletta o camminare; diminuire i rifiuti e fare sempre la raccolta differenziata.
Nel nostro mondo industrializzato, basato sui combustibili fossili (che sono petrolio, gas naturale e carbone), le attività commerciali sono strettamente correlate alle emissioni di gas serra. Alla luce di questo, Henkel ha sviluppato un progetto di lungo termine puntando a diventare un’azienda climate-positive entro il 2030. Lo saremo sia per quanto riguarda lo svolgimento delle nostre attività, sia per altre aree rilevanti della nostra catena del valore.
Per capire meglio che cosa significa diventare climate-positive e come vogliamo guidare il progresso lungo la catena del valore, osserviamo più da vicino l’impronta di carbonio della nostra azienda.
Il nostro primo sforzo per diminuire le emissioni di CO2 riguarda la produzione, su cui possiamo intervenire in modo diretto. Per prima cosa, entro il 2030 intendiamo ridurre del 75% l'impronta di carbonio delle nostre attività. Per farlo, miglioriamo costantemente la nostra efficienza energetica e puntiamo ad a usare solo elettricità proveniente da fonti rinnovabili.
Ogni anno sono diversi i progetti e i provvedimenti che attiviamo nelle nostre sedi in tutto il mondo per contribuire a questo obiettivo. Ad esempio cerchiamo di migliorare costantemente i nostri processi produttivi o sensibilizziamo i nostri dipendenti e fornitori sull’efficienza delle risorse. Anche quando vogliamo aprire una nuova fabbrica, integriamo le nostre ambizioni legate all'efficienza e all’energia rinnovabile già nella fase di progettazione. Un esempio è la nuova fabbrica spagnola di Montornès del Vallès. Grazie a una concezione olistica che prevede l’uso di energia rinnovabile e di tecnologie smart per le attrezzature e le infrastrutture, questo è stato il primo sito di produzione costruito in Spagna a ricevere il certificato DGNB del German Sustainable Building Council.
Oltre ai nostri obiettivi di efficienza, entro il 2030 vogliamo usare solo elettricità proveniente al 100% da fonti rinnovabili. Per farlo abbiamo stabilito e raggiunto un obiettivo intermedio: portare al 50% la quota di energia verde utilizzata entro il 2020. Forniremo a terzi l’eventuale surplus di elettricità a impatto zero di cui non abbiamo bisogno per la nostra produzione. In questo modo potremo diventare climate-positive, perché non solo eviteremo le emissioni di CO2 ma permetteremo anche ad altri di beneficiare della nostra energia rinnovabile.
Circa due terzi dell’impronta di CO2 della nostra azienda viene generata durante l’utilizzo dei prodotti. Questo significa che c’è un grande potenziale di miglioramento per quanto riguarda la riduzione delle emissioni di CO2: i nostri prodotti e tecnologie vengono utilizzati milioni di volte al giorno, sia in casa che nei processi industriali di tutto il mondo. È per questo che desideriamo aiutare i nostri clienti e consumatori a ridurre le loro emissioni di CO2, ad esempio convincendoli a lavare a temperature più basse o a utilizzare prodotti per i capelli che non necessitano di risciacquo, evitando dunque di dover usare acqua e di scaldarla, consumando energia. Piccoli cambiamenti nella vita di tutti i giorni possono fare una grande differenza e possono avere un effetto positivo sul clima.