Scopri i marchi delle nostre divisioni: Adhesive Technologies e Consumer Brands.
In un’economia globale e connessa, le preferenze dei consumatori cambiano sempre più velocemente e diventano sempre più sofisticate. Per rimanere al passo, la business unit Laundry & Home Care di Henkel ha portato la metodologia Agile nel processo di innovazione per velocizzare lo sviluppo di nuovi prodotti e idee vincenti.
Occorre tempo prima che il concept di un nuovo prodotto o servizio diventi un prototipo, ancora di più prima che sia pronto ad essere lanciato sul mercato. Succede ad esempio che il team di marketing identifichi un bisogno della clientela attraverso un’indagine di mercato, metta a fuoco un concept e rilasci un brief. A questo punto, un team interfunzionale comincia lo sviluppo vero e proprio del prodotto, che dovrà superare molti passaggi e tutti i necessari test per essere introdotto in uno o più paesi.
In un mondo che viaggia sempre più velocemente, è indispensabile che il team interfunzionale intervenga nel processo sin dall’inizio, lavorando al problema da risolvere e alle possibili soluzioni. L’interazione costante con i clienti e i consumatori permette di aggiustare il tiro e valutare tutti i cambiamenti da apportare affinché il prodotto finale soddisfi al meglio le esigenze di chi dovrà usarlo. “Conosciamo bene i nostri clienti in tutto il mondo e adottiamo questa strategia da molto tempo. Il mercato però sta diventando sempre più complesso e segmentato, per cui servono prodotti e servizi altamente personalizzati. Per questo è importante lavorare con team interfunzionali e reagire in modo rapido alle nuove tendenze e ai cambiamenti delle abitudini di consumo, così da proporre innovazioni che siano idealmente in grado di anticipare l’evoluzione attesa”, ha spiegato Bruno Piacenza, Executive Vice President di Laundry & Home Care.
La divisione Laundry & Home Care ha quindi deciso di adottare l’approccio Agile nel processo di innovazione, che comprende tre fasi diverse: Design Thinking, Lean Start-up (o Google Garage) e, nella fase di implementazione, Scrum per supportare l’identificazione delle modalità migliori e più rapide per portare i prodotti sul mercato. Questi passaggi, che vengono gestiti e verificati attraverso riunioni settimanali dette Sprint, si possono ripetere tutte le volte che occorre, in base alla complessità del progetto.
Mattia De Dominicis, Responsabile R&D di Laundry & Home Care, ha coordinato l’introduzione del nuovo approccio e organizzato una serie di progetti pilota per testarlo. “Le sessioni pilota con i colleghi di diverse funzioni e aree di competenza sono state un’ottima fonte di ispirazione e hanno dato risultati molto promettenti”, ha commentato.
A ogni team sono dati assegnati dei compiti specifici: un gruppo doveva studiare le tendenze attuali nel settore dei detergenti, un secondo doveva trovare soluzioni per ridurre la plastica delle confezioni e aumentarne la riciclabilità, il terzo doveva lavorare sui formati dei futuri detergenti.
Il contesto del progetto pilota, concepito per consentire e promuovere la collaborazione nello spirito Agile, era importante tanto quanto il contenuto:
Prima di iniziare, i team hanno approfondito il metodo Agile che sarebbe stato usato in seguito. A questa prima formazione sono seguite tre sessioni Sprint di brainstorming con il supporto di coach esterni.
Al primo Sprint hanno partecipato degli esperti di innovazione, sostenibilità e processi di riciclo, condividendo con i colleghi nuove prospettive sulle attività da affrontare. Nel secondo Sprint, alcuni professionisti Agile hanno offerto spunti di riflessione e suggerimenti sui modelli di progettazione e di business. Al termine di questa fase erano già pronti i prototipi da sottoporre, durante il terzo Sprint, a un gruppo di possibili futuri consumatori, ovvero studenti di una scuola superiore che hanno fornito un feedback diretto sulle idee presentate, dando un contributo significativo per il loro miglioramento.