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La seconda rivoluzione industriale e i decenni compresi tra il 1870 e il 1900 sono stati un periodo di grandi invenzioni e scoperte, con l’introduzione di strumenti rivoluzionari come le lampadine a incandescenza e poi elettriche, il motore a scoppio, il telefono e il grammofono. Nel campo dei trasporti sono gli anni delle biciclette, dei tram elettrici e delle prime autovetture, e cominciano a vedersi oggetti che sarebbero pian piano entrati nella quotidianità come le penne stilografiche, le gomme per cancellare, i primissimi frigoriferi e ferri da stiro elettrici.
Proprio in questi anni di fermento e innovazione, il giovane chimico Fritz Henkel ha l’intuizione di lanciarsi in un’avventura imprenditoriale e, insieme a due soci, il 26 settembre 1876 fonda “Henkel & Cie” ad Aquisgrana, in Germania, per produrre un detersivo universale a base di silicato. I risultati non tardano ad arrivare, nutriti dall’energia e dalla visione di Fritz che ha sempre gestito la sua azienda con l’occhio rivolto al futuro. Spirito di iniziativa, efficienza e imprenditorialità saranno, infatti, i cardini dell’azione di Henkel da qui ai giorni nostri.
Dopo soli due anni, per stare al centro degli avvenimenti e della Ruhr, la sede viene trasferita a Düsseldorf. A partire dal 1899, con l'acquisto di terreni nella zona di Holthausen, un edificio dopo l’altro la famiglia Henkel costruisce l’immenso quartier generale di quella che oggi è una multinazionale globale, con più di 53 mila dipendenti di 125 diverse nazionalità, e tanti marchi e prodotti di successo che vengono usati da milioni di consumatori e clienti in tutto il mondo. Digital transformation, innovazione, ricerca e sviluppo sono solo alcune delle parole chiave di Henkel, oggi: molte cose sono cambiate in questi 145 anni, ma non è mai venuto meno lo spirito pionieristico e il guizzo innovativo di Fritz Henkel, né la sua lungimiranza nel preoccuparsi delle persone, dell’ambiente e del progresso delle comunità in cui l’azienda si è trovata ad operare. Il sogno del fondatore continua a vivere in un purpose molto chiaro – Pioneers at heart for the good of generations – che esprime la volontà di usare conoscenze, tecnologie e risorse per contribuire al bene delle generazioni di oggi e domani, creando valore sostenibile.
Scorrendo la storia dell’azienda, torniamo per un attimo al 1907. Le donne sono ancora escluse dal diritto di voto (il primo paese europeo a riconoscere il suffragio universale è la Finlandia proprio nel 1907) e le attività domestiche gravano interamente sulle loro spalle. Fare il bucato è un lavoro lungo e faticoso, perché gli abiti devono essere bolliti e strofinati a mano, rovinando la pelle e spesso anche i tessuti.
La svolta arriva con la più grande invenzione di Fritz Henkel: Persil (in Italia Dixan) è il primo detersivo autoattivo al mondo, che va a colpire nel segno le reali esigenze delle donne di allora perché i capi non devono essere più lavati a mano e il bucato diventa più veloce, sicuro e decisamente più efficace. Lo sviluppo di prodotti innovativi in linea con le esigenze ambientali e dei consumatori finali è oggi fiore all’occhiello dell’operato di Henkel a livello globale in ambito ricerca e sviluppo.
All’inizio del Novecento gli affari di Henkel vanno a gonfie vele e la produzione continua a crescere. Con l’avvento della Prima guerra mondiale, diventa però difficile reperire gli adesivi con cui chiudere i sacchetti dei detersivi, all’epoca in polvere. Anche i trasporti delle poche merci disponibili sono difficoltosi e inaffidabili, ma Henkel non si lascia certo scoraggiare e nel 1922 decide di realizzare da sé la colla necessaria per il confezionamento dei prodotti. A riprova del fatto che lo spirito imprenditoriale si palesa nei momenti di difficoltà ed è il perno dell’espansione aziendale.
Un anno dopo l'azienda è infatti pronta a vendere colle a base di patate con i marchi Mala e Tapa. Oggi gli adesivi Henkel consentono di incollare centinaia di oggetti e manufatti, e trovano applicazione nei più svariati settori industriali, con prestazioni, livelli di qualità e sostenibilità che renderebbero orgoglioso Fritz Henkel.
La leadership e forza innovativa di Henkel si ritrova anche in un altro settore, quello della cosmetica e della cura dei capelli. L’azienda entra in questo mercato nel 1995 con l’acquisizione di Schwarzkopf, una realtà già affermata con cui condivide la vocazione allo sviluppo di nuovi prodotti e formule. Già nel 1903 Schwarzkopf aveva lanciato il primo shampoo in polvere solubile in acqua e rivoluzionato le abitudini dell’epoca con un prodotto molto più facile da utilizzare e più conveniente rispetto agli olii e i saponi utilizzati fino a quel momento.
Le acquisizioni di marchi, stabilimenti, intere società o start-up caratterizzano l’espansione aziendale di Henkel negli ultimi decenni, con la costante ricerca di opportunità per arricchire il portafoglio di offerta, entrare in mercati strategici, sperimentare nuovi modelli di business, coniugando innovazione e sostenibilità sociale e ambientale. Solo per citarne alcune, possiamo ricordare Loctite (1997), Dial Corporation (2004) e le più recenti come Sun, Spotless, Darex, Bergquist e Sonderhoff.
“Un’impresa è buona solo se tutti coloro che sono coinvolti ne possono godere”, diceva Fritz Henkel. È questo l’auspicio con cui l’azienda festeggia il 145° compleanno e continua a lavorare per plasmare il futuro.
Lanciato nel 1907, Persil (Dixan in Italia) cambia completamente il modo di fare il bucato, rendendolo più semplice, sicuro e meno faticoso. Innovare vuol dire contribuire alla sostenibilità sociale.
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